Le emorroidi e la stipsi
Molti sono i fattori che portano alla formazione delle emorroidi, ma la stipsi ne è sicuramente la causa più frequente.
Quando le feci sono di consistenza aumentata la loro espulsione avviene con difficoltà e questo provoca una prolungata compressione del plesso venoso emorroidario che rimane per così dire “schiacciato” fra la muscolatura circolare dello sfintere anale e le feci che faticano ad uscire. E’ come mettere un elastico stretto attorno ad una gamba: dopo un po’ le vene sotto all’elastico si gonfiano perché il sangue non riesce più a ritornare al cuore.
In aggiunta l’aumento della pressione durante l’evacuazione trascina verso l’esterno la mucosa che riveste il canale ano-rettale peggiorando la situazione.
Altri fattori che portano alla formazione delle emorroidi sono:
– l’aumentato tono dello sfintere anale
– la posizione seduta sul WC con abolizione della posizione naturale (che è la defecazione accovacciata “alla turca”) che comporta un aumento del ponzamento e quindi della congestione pelvica.
– le situazioni che determinano un aumento della pressione venosa a livello delle vena cava (come nel caso della compressione dell’utero negli ultimi mesi di gravidanza) o della vena porta (come nel caso di malattie croniche del fegato).
Nella prevenzione e nella cura delle emorroidi, oltre alla correzione della stipsi, si dovrà agire anche consigliando l’assunzione della posizione “alla turca” e trattando l’ipertono sfinteriale, quando presente.